Ingredienti
500 gr. di bucatini
500gr. di sarde fresche
500 gr. di finocchietto di montagna
2 cipolle medie
3 acciughe salate
1 bustina di zafferano
50 gr. di uva sultanina
50 gr. di pinoli
pangrattato abbrustolito
sale
pepe
olio evo
Preparazione
Pulite e lessate i finocchietti in abbondante acqua salata, scolateli e tritateli grossolanamente (non buttate l’acqua di cottura, servirà per cuocere la pasta). In questa ricetta si usa di solito la parte verde, più giovane dei germogli e la parte piumosa detta “barba”.
A parte, in una padella antiaderente soffriggete la cipolla affettata finemente e spappolatevi le acciughe aiutandovi con una forchetta.
Pulite le sarde e togliete la lisca, eliminando la testa, le interiora e la coda. Tagliateli a pezzi a fateli rosolare nel soffritto di cipolla e acciughe. Aggiungete i finocchietti, salate e pepate. Unite l’uvetta e i pinoli, la bustina di zafferano e cuocete a fuoco basso per un quarto d’ora. Se necessario aggiungete un po’ dell’acqua di cottura dei finocchietti.
Mettete a cuocere i bucatini nell’acqua di cottura dei finocchietti, scolateli al dente e mescolate il tutto nella padella con il condimento preparato di sarde e finocchietti.
Impiattate e servite con una spolverata di pangrattato precedentemente abbrustolito in padella…. Buon appetito!
Un piatto della tradizione siciliana, che unisce mare e montagna: le sarde, pesce azzurro di cui è ricco il mare di fronte casa mia, e un dono speciale della montagna come il finocchietto selvatico raccolto dalla mia mamma nella nostra campagna…. Non so descrivervi a parole la bontà di questo piatto, dovete semplicemente assaggiarlo! :-)
P.S. 1: Le dosi descritte sono quelle più indicate nei vari ricettari ma non tutti concordano. C’è chi usa una quantità doppia di finocchietto (1 chilo quindi) mentre altri raddoppiano la quantità di sarde, mantenendo le dosi degli altri ingredienti.
P. S. 2: Esistono 2 varianti principali quella della zona palermitana cosiddetta "in bianco" senza aggiunta di sugo di pomodoro, e un'altra diffusa nell'agrigentino in cui è previsto il concentrato di pomodoro nella fase di preparazione. C’è chi poi scola la pasta molto al dente, la mescola al condimento, la passa in un tegame, cosparge la superficie con mandorle tritate e inforna la teglia per dieci minuti.
Con questa ricetta partecipo di Acqua e Farina - ricetta regionale
e al contest di Batù - sezione Sicilia
e al contest di Batù - sezione Sicilia
Ciao cara! Sono Benedetta del contest "in allegato tanto amore", volevo avvertirti nel caso non avessi avuto modo di leggere il post che partecipando alla sezione "ricetta più golosa" puoi trovare la tua ricetta con il tuo nome e il tuo blog sulla pagina facebook https://www.facebook.com/media/set/?set=a.366858730032584.99632.235052849879840&type=3 , se ti fa piacere puoi comunicarlo ai tuoi amici/lettori, anche se comunque le 8 ricette finaliste saranno scelte da una giuria, preparate e assaggiate...vincerà davvero la più golosa insomma :)un bacio! P.S. : davvero appetitosa questa pasta! perfetta anche per chi come me non gradisce molto il pesce :)
RispondiEliminaCiao Benedetta, piacere di conoscerti! Passo subito a dare un'occhiata... purtoppo ultimamamente ho avuto problemi con fb...vediamo se mi fa entrare... baci baci
EliminaAh la famosa pasta con le sarde, che bontà! grazie! la inserisco subito, buona giornata :-)
RispondiEliminaMa prego! Si si la sicilianissima pasta con le sarde!!! A presto
RispondiEliminaCiao,mi sono appena registrata al tuo blog. Ho visto la tua ricetta nel contest di btuffolando...ottima la pasta con le sarde!
RispondiEliminaHai un bel blog, complimenti!
In bocca al lupo...
Nidalea
Grazie mille Nidalea! Crepi il lupo....
RispondiEliminaGrazie Silvia!! buona giornata :-)
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