Ingredienti
500 gr. di riso
3 fette di zucca
200 gr. scamorza affumicata
100 gr. di speck affettato
1 uovo
erbe aromatiche (timo, maggiorana, rosmarino)
pangrattato
parmigiano reggiano
farina
burro
pepe
sale
olio evo
Preparazione
Prendete la zucca, tagliatela a cubetti e mettete in un pentolino con un filo d’olio, un goccio d’acqua, sale, pepe e le erbe aromatiche a piacere. Fate cuocere per circa mezz’ora, rompetela poi con una forchetta e fatela asciugare. Spegnete e fate raffreddare un po’.
Nel frattempo lessate il riso in abbondante acqua salata, scolate, incorporate una buona noce di burro e fate raffreddare (meglio se lo stendete su una teglia).
Tagliate le fettine di speck finemente e la scamorza a cubetti.
Incorporate adesso al riso la zucca, l ‘uovo, una spolverata di parmigiano, di pangrattato, lo speck e un po’ di scamorza. Io ho aggiunto un altro po’ di rosmarino e pepe. Amalgamate bene il tutto, se necessario aggiungere altro pangrattato o parmigiano.
Formate delle palline con il riso e con un dito ricavate un buco nel quale mettere il pezzetto di scamorza. Richiudete, compattate bene tra le mani. Continuate così fino a terminare l’impasto di riso.
Alla fine passate le palline di riso prima nella farina (o in un composto di acqua e farina) e poi nel pangrattato. Fate riposare un’oretta più o meno in frigo affinchè diventino ben compatti.
Friggete fino a dorare gli arancini in abbondante olio evo, scolate su carta assorbente… e poi gustateli!!! Che croccantezza e che bontà!!! Come resistere?? ;--)
PS: Il riso viene più gustoso se cotto col brodo vegetale! Inoltre, potete fare gli arancini se vi avanza un po’ di risotto alla zucca, basta aggiungere semplicemente gli ingredienti desiderati e creare l’impasto. infine, si potrebbero cuocere al forno, per essere più leggeri, ma se "peccato di panza "deve essere.... meglio fritti!
L’arancino di riso(io lo chiamo così, poi vi spiego il perché) è una specialità della cucina siciliana… che tutto il mondo conosce! Sono delle palline di riso fritte, farcite con ragù di carne, piselli, prosciutto e mozzarella…. Ma esistono mille varanti (al burro, alla norma, con spinaci, con pesce, al pistacchio e persino nutella ecc.)! Sono buoni da mangiare in ogni momento della giornata! Io lo confesso, non riesco a resistere!
L’arancino è un piatto di derivazione araba che erano soliti mangiare pietanze fatte di riso e zafferano condito con erbe e carne. La panatura poi assicurava, oltre alla croccantezza, la conservazione e una migliore trasportabilità. Il nome deriva dalla forma che somiglia ad un’ arancia. A Palermo e Catania è molto diffuso l’uso dello zafferano per renderlo dorato mentre a Messina si utilizza il sugo di pomodoro. La forma, invece, cambia a seconda del ripieno: gli arancini tradizionali a forma di “pera” o “piramide” (per ricordare l’Etna) sono al sugo; quelli rotondo (che ricordano l’arancia) sono senza sugo quindi per es. al burro.
Veniamo adesso al sesso di queste succulente ed irresistibili palline di riso, nel palermitano vengono chiamate al femminile quindi “arancine” mentre nella Sicilia orientale, Catania e Messina, si chiamano “arancini”. Ecco perché io li chiamo così!
Per chiudere voglio ricordare un grande scrittore siciliano che grazie ai suoi libri, e al suo commissario, ha fatto ancor più conoscere (come se ce ne fosse bisogno!) queste bontà…. Montalbano. Chiudo lasciandovi alcune righe del suo libro Gli arancini di Montalbano…. Gustatele!
Adelina ci metteva due jornate sane sane a pripararli. Ne sapeva, a memoria, la ricetta. Il giorno avanti si fa un aggrassato di vitellone e di maiale in parti uguali che deve còciri a foco lentissimo per ore e ore con cipolla, pummadoro, sedano, prezzemolo e basilico. Il giorno appresso si pripara un risotto, quello che chiamano alla milanìsa, (senza zaffirano, pi carità!), lo si versa sopra a una tavola, ci si impastano le ova e lo si fa rifriddàre. Intanto si còcino i pisellini, si fa una besciamella, si riducono a pezzettini 'na poco di fette di salame e si fa tutta una composta con la carne aggrassata, triturata a mano con la mezzaluna (nenti frullatore, pi carità di Dio!). Il suco della carne s'ammisca col risotto. A questo punto si piglia tanticchia di risotto, s'assistema nel palmo d'una mano fatta a conca, ci si mette dentro quanto un cucchiaio di composta e si copre con dell'altro riso a formare una bella palla. Ogni palla la si fa rotolare nella farina, poi si passa nel bianco d'ovo e nel pane grattato. Doppo, tutti gli arancini s'infilano in una padeddra d'oglio bollente e si fanno friggere fino a quando pigliano un colore d'oro vecchio. Si lasciano scolare sulla carta. E alla fine, ringraziannu u Signiruzzu, si mangiano!
PS. Per chi volesse approfondire un po’, c’è un interessante articolo dedicato all’intervista dello storico palermitano Gaetano Basile, esperto di tradizioni popolari e cucina siciliana. L’ho trovato facendo qualche ricerca, eccolo qui.
Con questa ricetta partecipo al contest Fuori ... di zucca
al contest Con un pò ... di zucca
al contest "La tavola delle feste - gluten free" (con le giuste accortezze per la scelta degli ingredienti senza glutine, a partire dalla farina di mais ovvero la comune farina per polenta, mi hanno suggerito prodotti della linea Dr. Schaer (Pan Gratì) e BiaGlut (Preparato per impanare) e il Parmigiano Parmareggio gluten free ecc.)
Questi arancini sono davvero deliziosi, mi verrebbe voglia di afferrarne uno...anzi due, anzi tre... Grazie per averci inviato questa deliziosa proposta per il nostro contest! un bacione, Alessia
RispondiEliminaSuper la tua proposta di arancinare la zucca!!! Grazie della ricetta tanti baci
RispondiEliminaCarissima Gioia, anche noi ci abbiamo messo un pò di tempo per ricambiare la gradita visita. Ti seguiamo con piacere. E che bella questa ricetta con la zucca!
RispondiEliminaA presto
Alessia & Tiziana
Ottima ricetta, ma per l'uso di farina e pangrattato ...stessa domanda di prima ( per il gluten free..che tipo di farina? e che tipo di pangrattato??scusa , ma come giudice del contest c'è bisogno di saperlo)...ancora una buonissima domenica, ciao Flavia
RispondiEliminaCara EliFla, scusa se rispondo solo ora ma ero fuori per una mini vacanza approfittando del ponte. Allora i prodotti sono quelli della linea Dr. Schaer o BiAglut
RispondiElimina